Pietro Rizzo
Pietro Rizzo (Mineo, 28 maggio 1907 – Genova, 27 giugno 1985) è stato un prefetto, linguista ed esperantista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il prefetto Pietro Rizzo è stato il primo direttore della sede di Caserta della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione per la Formazione dei Funzionari Direttivi dello Stato. Questo incarico lo ha tenuto dal 1962 al 1965.
Conseguita la laurea all'Università di Catania, entrò nell'amministrazione del Ministero dell'Interno nel 1931. Nel dopoguerra, a partire dal 1951, intraprese la carriera prefettizia, prima come Capogabinetto della Prefettura di Napoli, in seguito come prefetto di Messina. Fu prefetto anche di Bolzano, di Perugia, di Reggio Calabria, di Catania, di Palermo e, infine, di Genova.
Dal 1962 al 1965 il Prefetto di Prima Classe Pietro Rizzo ricoprì l'incarico di Direttore della neonata “Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione “ con sede presso la Reggia di Caserta.
Lasciò la carriera prefettizia nel 1977 e fu nominato Consigliere di Stato. Dal 1978 al 1981 fu vicepresidente dell'Istituto Gaslini. Dal 1983 fu difensore civico della Regione Liguria.
Il prefetto Rizzo fu uno dei più autorevoli esperantisti italiani. Numerose sono le pubblicazioni dedicate allo studio, alla diffusione e alla ‘'causa'’ della lingua inventata dal dottor Ludwik Lejzer Zamenhof. Nel corso della sua vita costituì una nutrita biblioteca in Esperanto consistente in 1918 volumi e riviste che, rispettando il volere di Rizzo, è stata donata al Comune della sua città natale. Oggi, il fondo librario intitolato a Pietro Rizzo è ospitato nella Casa museo Luigi Capuana, sede della biblioteca civica di Mineo. Elemento di spicco dei giovani capi CNGEI ( associazione scout operante su tutto il territorio nazionale ) appartenenti alla Sezione di Catania . In tale ambito parecchi articoli sulla stampa scout dell'epoca recano la sua firma ed ha preso parte al primo campo scuola per capi Gei tenutosi all'Alpe di Cainallo . Negli anni venti ha rappresentato l'opera e lo spirito degli scout clandestini appartenenti al Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani . All'inizio degli anni settanta è stato Vice Presidente Nazionale del Cngei (Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani) . All'interno del movimento scout si è sempre distinto per la sua grande signorilità ed equilibrio .
“Dopo essersi distinto per la sua dirittura morale, per il grande prestigio, per l'impegno con cui si dedicò alla soluzione dei problemi locali”,[1] morì a Genova il 27 giugno 1985.
La sua biblioteca è stata donata alla città natale Mineo, che la conserva nella propria biblioteca Casa museo Luigi Capuana.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Gambuzza, Mineo nella storia, nell'arte e negli uomini illustri, Caltagirone, 1999.
- Pietro Rizzo, Lineamenti di lessicografia dell'esperanto, Edistudio, Pisa, 1983.
- Pietro Rizzo, Sesdek jaroj, Edistudio, Pisa, 1979.
- Pietro Rizzo, Sesdek jaroj aldonaj konsideroj, Edistudio, Pisa, 1980.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Casa museo Luigi Capuana, che ospita il fondo librario in lingua esperanto raccolto da Pietro Rizzo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- http://www.comune.mineo.ct-egov.it/la_citt%C3%A0/cultura/Pietro_Rizzo.aspx[collegamento interrotto], dal sito del Comune di Mineo